Marigold Hotel, abbreviazione per le sale italiane del ben più esotico titolo originale 'The Best Exotic Marigold Hotel', è un film del regista inglese John Madden. Sei persone apparentemente sulla via del tramonto delle loro vite si ritrovano, per diversi motivi, in un improbabile albergo indiano gestito da un giovane ragazzo a cui di certo non fanno difetto simpatia e intraprendenza. L'ambientazione è sicuramente la chiave del film. Una realtà come l'India, cosi diversa dal nostro mondo occidentale, non può non catturare la mente di chi ne osserva le immagini. Un trionfo di colori così lontano dalle nostre strade grigie, in quell'India dove però esistono ancora rigide caste e tanta povertà, ma anche quell'India dove la vita è ancora un privilegio e non un diritto. Un posto magico in grado di risvegliare emozioni anche in gruppo di persone che sembravano non chiedere nient'altro ormai dalla vita, schiavi di un'inerzia troppo spesso sintomatica degli uomini 'colpevoli' di aver raggiunto una certa età. Le tematiche trattate sono sicuramente importanti e la sceneggiatura del film non si sforza più di tanto per alleggerire le atmosfere, facendo risultare a tratti il film quasi pesante, nonostante qualche simpatica battuta sulla terza età e sullo sfondo la storia d'amore dei due giovani indiani. Nonostante possa sembrare un film per "vecchi" Marigold Hotel può essere visto come un inno alla vita. Perchè il motto "alla fine andrà tutto bene e se non dovesse andare bene vuol dire che non è ancora la fine" è valido per tutte le età, come del resto insegnano tutti i personaggi del film. Gli attori sono tutti sullo stesso livello, un buon livello, magari però non sufficiente a far si che non ci si domandi quanto manchi alla fine del film (2 ore sono in effetti un po troppe!). Da consigliare a chi attraversa un periodo passivo della propria vita!
Daniele Riccardelli
